Co-costruire il futuro delle aree interne: il progetto di ricerca a Gagliano Aterno

Con il comune di Gagliano Aterno, Montagne in Movimento ha attivato un percorso di ricerca-azione e di attivazione di comunità sperimentale, iniziato ad aprile 2021 e sviluppato mediante una convenzione tra il comune di Gagliano Aterno (AQ) e l’Università della Valle d’Aosta.

Nel 2021, il gruppo di ricerca  MIM-Montagne in Movimento ha iniziato a lavorare in paese con la metodologia  dell’antropologia pubblica, applicata e trasformativa che ha permesso di coltivare apertura culturale, immaginari di fiducia e possibilità, cooperazione e aspirazioni condivise che ad oggi stanno permettendo l’arrivo di nuovi abitanti, la costituzione della prima comunità energetica d’Abruzzo e la ricostruzione partecipata post-sisma 2009.

Torneo di Scopone, agosto 2021

Gagliano Aterno è all’interno del Parco Regionale Sirente Velino, tra le prime Green Community d’Italia. Al momento in paese vivono circa 200 abitanti effettivi, 254 residenti ufficiali, mentre in passato è arrivato a contare circa 2000 abitanti. L’arrivo di nuove persone, ricercatori, oltre al ritorno di gaglianesi emigrati in passato, sta permettendo di generare flussi permanenti e temporanei, così da creare un nuovo terreno di incontri e contaminazioni di idee, visioni e modelli culturali. L'idea è costruire nuovi modi di abitare il mondo partendo dai vuoti relativi presenti nei paesi delle aree interne italiane.

I due anni di collaborazione con Montagne in Movimento hanno visto susseguirsi continue occasioni per stare e fare insieme alla comunità, i neoabitanti, gli abitanti temporanei: dalla partecipazione alle feste locali, all’organizzazione di convegni, festival, concerti. Tuttavia sono tre i macro-progetti più significativi portati avanti dal gruppo di ricerca: Ritornanti al futuro (giugno-settembre 2021), La Montagna che Resiste (dicembre-agosto 2022) e NEO - Nuove Esperienze Ospitali, che nell’estate 2022 è partito in versione pilot.

La montagna che [r]esiste.

Un progetto, finanziato dalla Regione Abruzzo e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che nasce da un confronto tra alcuni giovani ricercatori di MIM - Montagne in Movimento in occasione di un bando svolto dall'Associazione Spazio Pieno, con l'obiettivo comune di attivare i cambiamenti giusti per far sì che i paesi di montagna tornino a popolarsi.

Convinti che i territori montani rappresentino dei modelli di sviluppo sostenibili, innovativi e partecipati, esso nasce nel tentativo di trovare una risposta alla domanda: quale futuro per i giovani delle aree interne?